Souvenirs, Napoli – Giovanna Silva in dialogo con Lorenzo Xiques

Souvenirs, Napoli - Giovanna Silva in dialogo con Lorenzo Xiques

Souvenirs, Napoli – Giovanna Silva in dialogo con Lorenzo Xiques è stata la prima residenza d’artista dell’anno 2021 negli spazi di SuperOtium, dal 15 al 28 febbraio 2021

A un anno dal primo lockdown scattato in Italia a causa dell’emergenza da coronavirus, la fotografa Giovanna Silva torna a Napoli, quarta tappa dopo Milano, Genova e Roma, per una residenza alla riscoperta di una città fiera del suo fascino architettonico e urbanistico, e allo stesso tempo protagonista di un cambiamento che sta segnando il modo di vivere e attraversare tutte quelle metropoli con la più alta densità di popolazione in Italia.

“Siccome non posso più viaggiare all’estero, sto considerando un libro che unisca le mie passeggiate architettoniche per le città d’Italia.
Il mio interesse è architettonico, ma anche esplorativo e performativo, scatto le foto con l’i-phone, questo non per mancanza di una macchina fotografica, ma proprio perchè l’i-phone ti permette di essere più discreta e immediata.
Realizzo fotografie seguendo i percorsi e i consigli delle persone che intervisto, creando e seguendo una “mappa” di storie che mi permettano di conoscere meglio la città.”

Quella delle “storie da raccontare sulla città di Napoli”, per il modo ambivalente in cui viene spesso percepita e fruita da chi la visita e la abita, è una delle tematiche che ha appassionato negli ultimi anni Lorenzo Xiques, giovane curatore e attivista queer sul territorio napoletano, di cui ricordiamo l’ultima mostra “Vendi Napoli e poi Muori” ispirata all’omonimo romanzo di Gennaro Ascione” tenutasi alla Galleria Fonti.

“Il modo di attraversare e vivere la città, in particolare quella di Napoli, è molto diversa a seconda che tu sia una persona queer oppure appartenente alla società cisnormata.
Le comunità Queer, o in generale quelle oppresse dal sistema patriarcale, hanno da sempre dovuto individuare e creare luoghi e percorsi “SAFE” nei quali poter vivere liberamente le proprie identità. Questi sono luoghi e storie che spesso non vengono battute (né su strada né sulla macchina da scrivere) dalle persone che arrivano sul territorio, in quanto luoghi nascosti per loro natura oppure perchè volutamente censurati.”

L’incontro tra Giovanna Silva e Lorenzo Xiques diventerà l’occasione per un laboratorio di ricerca che manderà i due attori in avanscoperta per la città di Napoli, alla ricerca di luoghi e storie – in un periodo contraddistinto dalle restrizioni dovute dalla “zona Gialla” imposta dal DPCM – e di nuove suggestioni e rivelazioni utili alla restituzione di una “mappa” per immagini della città post pandemica.

Quello del 2020-21, l’anno della pandemia, sarà un anno che sarà ricordato soprattutto per immagini, e la loro capacità di raccontare le storie – o i silenzi – che l’hanno segnato.

La ricerca di Giovanna Silva è stata presentata il giorno 27 febbraio alle ore 16 in conclusione della residenza dell’artista in un dialogo con Lorenzo Xiques.

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